Boa Vista cenni storici
La scoperta di Boa Vista risale al 1456 ed il nome deriva dalla espressione marinaresca “bella vista” pronunciata da un marinaio del capitano veneziano Alvise Cadamosto. durante l'esplorazione delle coste dell’Africa. E' quindi in un mare dove le forti correnti rendevano difficile la navigazione , come testimoniato dai numerosi relitti presenti sulla costa, che l'isola viene avvistata.
Successivamente l’esplorazione continua con Antonio da Noli e Diego Gomes, ma è solo nel 1497 che il re del Portogallo autorizza la colonizzazione dell’isola.
Vengono allestite navi che portano sull’isola bestiame, pastori , schiavi e danno inizio allo sfruttamento dei giacimenti di sale. Nel 1620 viene fondato nell’interno il primo agglomerato urbano di Povoacao Velha al riparo dalle incursioni dei pirati e vicino a pozzi di acqua dolce.
Intorno al 1700 il paese conta circa 1000 abitanti ma con il crescere della prosperità e anche grazie allo sfruttamento delle saline da parte degli inglesi arriva nel 1800 a 2000 presenze.
Il forte di Sal Rei viene costruito proprio per difendere l’isola dalle incursioni di pirati spesso ad opera di Francis Drake molto frequenti tral 1815-1817.
Nel 1850 Boa Vista riceve un nuovo impulso economico dal commercio del cotone da parte della famiglia ebrea di Ben O’Leil, che approda sull’isola dal Marocco per sfuggire alle persecuzioni . Successivamente viene poi costruita una fornace per la produzione di mattoni i cui resti sono visibili a Chavez, attività industriale che dura fino al 1934 quando la fornace chiude e l’attività principale diventa la lavorazione del pesce tuttora attiva con i suoi 200.000 kg di tonno all’anno.
Capo Verde e Boa Vista , fino ad allora colonie portoghesi , conquistano la loro indipendenza il 5 luglio del 1975 con la rivoluzione dei Garofani e danno inizio all’epoca moderna dove l'esportazione di pesce, aragoste , banane assieme a servizi, turismo, commercio sono le principali fonti economiche.
Il Fondo Monetario Internazionale ha finanziato diversi progetti orientati allo sviluppo del paese ed al progresso turistico , la stabilità politica la mancanza di conflitti, frequenti nel vicino continente africano ,incentivano l’afflusso di capitali dall’estero.
Boa Vista e l’arcipelago di Capo Verde sono rimasti per anni ignorati e “sconosciuti” conservando intatta la loro naturalezza ed il loro ecosistema, la mescolanza di razza creola, africana, europea ha originato una popolazione cosmopolita ed affabile ; il governo si trova oggi quindi a dover mediare fra il vantaggio immediato dato dagli investimenti e la salvaguardia del territorio che rappresenta la vera ricchezza del paese, peculiare, duratura ma quanto mai fragile se non adeguatamente difesa.